22 febbraio 2007

Pomodori sott'olio


I pomodori sott'olio sono una di quelle cose molto facili da fare e che regalano momenti di soddisfazione, sia personale, "cavolo son buoni", sia sociale, "li hai fatti veramente tu?!", come se venissi da un altro pianeta!
Mi rifiuto di pensare che qualcuno creda che io essicchi i pomodori sul balcone di casa mia, anche se mia nonna lo faceva, me lo ricordo benissimo.... giorni d'estate e odore di pomodori...(che mi spingeva a chiedermi perchè lo facesse, visto che a quel tempo il solo odore mi disgustava!!).
Per farla breve si comprano i pomodori secchi dal fruttivendolo di fiducia e si mettono in una larga ciotola coperti di aceto di vino bianco di buona qualità e si lasciano così una buona mezz'ora, magari coprite con un piatto la ciotola così la casa non si pervaderà di un forte odore di aceto.
Passata mezz'ora si scolano, e si ricoprono di nuovo con aceto per un'altra mezz'ora. Nel frattempo preparare un abbondante trito di aglio e prezzemolo. In un barattolo per conserve, meglio un po' largo, si alternano strati di trito aromatico e pomodori che avrete delicatamente strizzato dall'aceto.

Riempito il barattolo si ricopre il tutto di olio extravergine di oliva di eccellente qualità. I pomodori devono essere completamente immersi nell'olio. Ogni volta che richiudete il barattolo assicuratevi che lo siano, e aggiungete altro olio, ove fosse necessario.


Io non uso conservare per lungo tempo le preparazioni sott'olio, ma come mi ha insegnato la mia mamma, ne faccio poche per volta e per il consumo immediato. Così non solo mi evito ogni pericolo di botulino, ma il loro sapore è anche più fresco e gradevole. Infatti bisogna tener conto che con il passare dei giorni il sapore dei pomodori tende a diventare una bomba all'glio, con la caratteristica divertentissima di farti ricordare per tutto il giorno....quanto fossero buoni quei pomodorini....
Baci Ivana

20 febbraio 2007

Cous cous con peperoni in agrodolce e pomodori sott'olio


Un altro esperimento!
Ho fatto i miei soliti peperoni in agrodolce, e mi è venuta voglia di cous cous, ma l'idea in più è venuta dopo. In ordine:
si fanno cuocere in una padella con olio extravergine di oliva due peperoni tagliati a tocchetti. Una volta che si sono ammorbiditi, (e potete aggiungere un paio di cucchiaini di acqua ogni volta che vi sembra che stiano soffriggendo troppo per il vostro fegato) aggiungete un cucchiaio colmo di zucchero, questa volta ho usato il demerara, un cucchiaio colmo di ottimo miele, due cucchiai di aceto balsamico, sale, tre quattro cucchiai di olive e due tre cucchiai di capperi (a seconda dei gusti), una bella manciata di pan grattato (vero, lo si trova nei panifici o potete farlo voi col pane che avanza, non v'azzardate a usare quelle cose strane che chiamano pan grattato e c'è dentro di tutto!).
A questo punto fate il cous cous, ma poco poco, non deve essere molto e mischiatelo ai peperoni.
Se per caso poi avete fatto i pomodori sott'olio.....
prendetene non più di due, tagliateli a listarelle e decorate il piatto, non esagerate con i pomodori, perchè il loro sapore è molto forte e tende a coprire il resto, pesino i peperoni e i capperi!
Buono, per palati forti!

09 febbraio 2007

Spaghetti con pomodori ciliegina, olive, capperi e pecorino della Murgia


In tema di sperimentazione questi ottimi spaghetti, che da banali sono diventati interessanti!
In una padella si fanno riscaldare tre o quattro cucchiai di olio extravergine di oliva, aglio e pomodorini ciliegina, 4 o 5 a persona, non devono prevalere sul resto. Si aggiungono poi delle olive snocciolate e dei capperi, di pantelleria sarebbe meglio e si fa cuocere per cinque minuti a fiamma vivace.
A fuoco spento si aggiunge un abbondantissimo trito di prezzemolo e basilico freschissimi, si scolano gli spaghetti molto al dente e si fanno saltare nella padella con tutto il sughetto. Si impiatta e si serve con scaglie di pecorino, in questo caso Murgiano, ma va benissimo di Pienza o quello che più vi piace!
Buon appetito!
Ivana