29 novembre 2007

Ma come si fa?!

Avete presente un uomo di 40 anni, stimato avvocato, che torna a casa la sera e, di fronte alle prelibatezze, ma anche una semplice pasta al sugo, comunque preparate mentre ti picchiano con la spada dei power rangers e ti sparpagliano per terra il deposito della mattel e della fisher price messi insieme, ti dice: "no, grazie non ho fame perchè ho mangiato tre crostatine"?
E lo fa due sere su tre!!!!
Beh, quello è mio marito!

28 novembre 2007

Risotto.....grigliato

Oggi pomeriggio è venuta a trovarci Nonna Titti, ovvero mia madre, la quale, dopo un po', vista la mia inusuale spensieratezza per quell'ora, mi ha chiesto cosa dovessi preparare per cena. Io le ho risposto che ai piccoli avevo già preparato le polpette, quelle con le carote, al sugo, e per noi, avrei fatto il mio risotto "grigliato".
"COSA?!", mi risponde mia madre, ed io, come se nulla fosse, le rispondo "Si, faccio il risotto agli spinaci, lo faccio mantecare con burro e parmigiano, aggiungo un uovo, lo metto in una pirofila con del pan grattato, olio, e lo faccio gratinare.....gratinato, il risotto è gratinato, non grigliato!!!"
Non vi dico quante me ne ha dette Svevina: "maaammaaa, ma che diiiciii!!"!
Il risotto è venuto benissimo, la croccantezza della crosticina e la dolcezza del riso all'interno, ne fanno uno dei miei piatti preferiti, se non fosse che quando l'ho servito a mio marito Svevina ha esclamato tappandosi naso e bocca: "BLEAW, che schifoo!".
Per chi ci volesse provare, la particolarità è nella cottura degli spinaci: si fanno cuocere per un minuto nell'olio con la cipolla, e prima di aggiungere il riso e farlo tostare, sfumare con il vino e tutta la tiritera del risotto, gli spinaci vanno tolti.
Quando il riso è quasi cotto, si aggiungono gli spinaci precedentemente frullati (frullati si, ma non troppo), in modo tale che il risotto diventi di un bel verde brillante, e si finisce come al solito, mantecando con burro e parmigiano, ma aggiungendo in più un uovo, si gira velocemente con un cucchiaio di legno, si versa in una pirofila unta con olio extravergine di oliva, si spolverizza con del pan grattato, un giro d'olio e si inforna immediatamente sotto il grill.

22 novembre 2007

Interiors - part two -

Nì, ma a te piace?
No.
Ma perchè hanno messo il tricolore!?
Boh.
Ma è di destra!
Già.
Ma perchè?
Mah.

18 novembre 2007

Dreaming my dreams

E' la prima volta in vita mia che faccio tre volte lo stesso sogno in una notte. Non mi è mai successo, nè quando mi dovevo sposare, o quando dovevo partorire, nemmeno per l'esame di diritto commerciale (tenuto con il prof. Castellano!): MAI!
Ma stanotte, per tre volte mi sono svegliata dallo stesso sogno, e per tutte e tre le volte ero rincuorata per aver finalmente parlato. Grande, ogni volta, la delusione, nello scoprire che solo di sogno si trattava.
Di cosa sto parlando?
Della cosa che mi fa piangere almeno due volte al giorno, che non mi tolgo dalla testa e che non riesco ad accettare.
Posto che, tutti i miei cari godono di ottima salute (e questo dovrebbe bastarmi, lo so), stiamo per cambiare casa. Abbiamo trovato chi si compra questa, che se pure con una sola camera da letto, è per me la casa più bella del mondo, e abbiamo trovato la casa da comprare.
La Casa.
Quella casa.
La casa in cui ho vissuto da bambina e che ho amato per i successivi venti anni, ma che mai potrà sostituire questa.
E' bellissima, è grandissima, ha il giardino, ma.....non è qui.
Io qui ci ho fatto il nido.
I miei piccoli hanno tutto quello che uno, da una casa, si sogna: le scuole vicine, gli amici dietro casa, il mare che si vede dalla finestra, il giardino dietro l'angolo, un bel quartiere intorno.
Nell'altra casa, invece, le scuole bisogna raggiungerle in auto, e gli amici pure, e il quartiere, seppur buono, non è questo.
In più, sia Sveva che Giuseppe, soffrono il mal d'auto.
Io so che il giorno che chiuderò questa porta per l'ultima volta mi sembrerà di essermi svegliata da un sogno.
Non ho nessun entusiasmo. Ed io, l'entusiasmo, normalmente, potrei venderlo.

10 novembre 2007

Il grande melone!


Oggi pomeriggio guardavo il film Caterina va in città di Virzì, quando, all'improvviso, dalla mia bocca, sono uscite queste parole: "guarda Nì, quello lungo lungo del film dell'Archibugi....il melone, il grande melone!".

06 novembre 2007

La camionista

Quando sono tornata a casa dopo aver preso i piccoli da scuola sapevo solo che avevo una fame da lupi, volevo un piatto di pasta dimensione camionista, e avevo voglia di sapori forti. Con in frigo lo speck, l'avevo capito dalle dieci di stamattina che quella sarebbe sata la nostra pappa, oggi!
Così ho messo su l'acqua, non prima di aver infornato l'orata ai piccoli, che, sfilettata dal mio fido pescivendolo, ho marinato per pochi secondi in olio e limone, ricoperto con uno strato di pangrattato bello spesso, condito ancora con un goccio di vinaigrette, e via, in forno, sotto il grill, per 5/7'.
Dicevo dello speck: ho preso una pentola, ci ho versato un filo d'olio, lo speck a striscioline, e ho aperto il frigo per scoprire cosa vi ci si celasse al suo interno! (vi ci si ????!)
Le zucchine presentavano macchie circolari che avrei sottoposto ad un team di micologi, per cui ho glissato sulle zucchine, lasciato perdere i peperoni gialli, e ho aperto il frezeer per scoprire, che si, qualche pisellino primavera ancora c'era. Così ho preso una bella manciata di pisellini, li ho fatti riprendere un po' nell'olio e, non avendo la panna, ci ho messo del latte, che ho subito corretto con un mezzo mestolo di acqua bollente della pasta e ho lasciato cuocere a fuoco moderatamente vivace (mo' si, mo' no) per qualche minuto, dopodichè, per far addensare il sughetto ho aggiunto una spolveratina di farina 00, ma davvero come se stessi salando, proprio un pizzico. A questo punto mi sono allontanata, non ricordo perchè, forse per far mangiare i piccoli e ho lasciato che il sughetto si consumasse un po'. Al momento di buttare la pasta ho esagerato proprio perchè ne volevo un bel piattone, avevo una fame da camionista, l'ho detto, ma......ma....
ma mentre scolavo la pasta aaaahhhhhhhh ... +++@@@@#####]]]][[[#°° ho versato più di mezza pentola fuori dallo scolapasta, e tanti saluti al camionista! Comunque, dopo aver fatto saltare per pochi istanti in padella la pasta con il condimento, ho impiattato, cosparso con una julienne di rucola e scaglie di parmigiano e ho servito a tavola il piatto, Nì l'ha guardato e ha detto:"oggi porzioni da nouvelle cuisine, vedo!".

02 novembre 2007

Ieri, oggi e domani

BUCATO: t'ho steso.......e asciugato, piegato, stirato e riposto!
E domani si ricomincia.
Ho due bucati stesi ed uno da stendere, più altri due o tre da fare!
Riuscirò ad imparare dai miei errori?
Mah!

01 novembre 2007

My beautiful laundrette

Ho un problema con il bucato.
Un grosso problema con il bucato.
Lavo, ma non stendo, ritiro, ma non stiro, piego, ma non metto a posto.
E così, andando avanti con i giorni, la situazione diventa insostenibile.
Ci sono volte in cui mia madre, arriva, svuota i cestoni - biancheria da lavare, biancheria da stirare - e se li porta a casa sua.
Ma poi mi ritrovo, per un motivo qualsiasi, a dover stirare la camicia di mio marito all'ultimo momento, praticamente quando ha già addosso la giacca e la cravatta.
Oggi vorrei fare i quadrucci in brodo, ma non so se il bucato me lo permetterà.
Ormai è uno di casa. Ci siamo, io, Nicola, Sveva. Giuseppe e il bucato...ah no, l'altro ospite è la febbre di Giuseppe, in effetti siamo molto spesso in sei in casa: noi, la febbre di Peppe ed il bucato. Non sono convinta che andando a vivere in una casa più grande con tanti armadi e mobili per mettere a posto, il bucato mi abbandonerà mai! E nemmeno la febbre di Giuseppe, è ovvio!!!
Ed io continuerò ad appendere le mutande alla maniglia del forno la sera, per averle asciutte la mattina.