28 gennaio 2008

Una scatenata...bambina

Ieri mattina, la piccola, dopo aver visto per la 104ma volta il film "una scatenata dozzina", mi ha posto questa precisa domanda:
"Mamma, ma che cosa è la vasectomia?". Solitamente fornisco risposte credibili e mai lontane dal vero - quindi niente cavoli o cicogne - ma ieri non sapevo proprio cosa inventarmi e ho fatto finta di non sentire.

Torta.....Boh?!

La ricetta c'è, è chiara e semplicissima. Il problema è che le varianti sono infinite, soprattutto se a deciderle sono Sveva e Giuseppe!
La ricetta originale di nonna Michelina, la nonna di mio marito, della classica torta allo yogurth, prevede:
1 vasetto di yogurth (gusto a piacere) da usare poi come misurino
3 uova intere
3 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
1 vasetto di olio di semi
1 pan degli angeli
La ricetta è questa, ma bisogna vedere poi che succede!!!
Come sarebbe a dire?!
Fatela con due monelli 'sta torta, e poi mi dite come viene!!
L'altro giorno, piccoli a casa, cosa si fa? Ma una torta, è ovvio! Escluse quelle al cioccolato - causa problemi intestinali di Peppino - la scelta è ricaduta subito su quella allo yogurth.
Dopo un summit davanti al frigo, i piccoli d'accordo cominciano ad urlare "FRAGOLA FRAGOLA!", e il gusto della torta è scelto.
Gli procuro una coppa per cominciare a pasticciare la torta, e i due, armati da me di cucchiai e cucchiaini, versano il benedetto vasetto nella benedetta coppa e mentre io cerco i vari ingredienti e mi occupo anche di altre pentole sul fuoco, Peppe, mi fa "maaammaaa mi dai uno yogurth alla bananaaa?", il sospetto è immediato, e allora chiedo "per farne cosa?!" e il lestofant,e con la faccia da angioletto, velocemente mi risponde "per mangiarlo, per mangiarlo" dando forza alle sue parole con la ripetizione tipica del mentitore di professione, qual è!
Mi fido e gli do lo yogurth, non faccio in tempo a girarmi che lo yogurth viene scaraventato nella coppa. Seguono diaboliche risate...
Che fare?
Raddopiare le dosi?
No! Nì non ama le torte, mentre io si, e i piccoli non possono esagerare, allora corro ai ripari e, ferma, ordino ai cuochi: "bambini: mangiate lo yogurth!!" Qualche cucchiaino in meno più tardi, decido: un uovo, e mezzo vasetto di olio in meno!
Fatto. Ragazzi, la torta è venuta uno spettacolo!! I bimbi correvano per casa urlando "papà, papà assaggia la torta, senti come è soffice!!!"
Stamattina, l'abbiamo rifatta, ora è in forno e vi dico solo che i vasetti di yogurth sul tavolo erano tre....speriamo bene!!

25 gennaio 2008

Pane, pane con patate al rosmarino, pane all'uvetta, pane alle mandorle...


Domenica, dopo aver fatto la lasagna bianca ai funghi per noi, e quella rossa per i piccoli, ho fatto il pane. Il più buono è sicuramente stato quello con le patate al rosmarino.
Avevo voglia di fare il pane alle patate, e così stavo per mettere a bollire tristemente una patata, quando, mi sono guardata negli occhi, a voi non capita mai di guardarvi negli occhi? e mi sono detta: "ma che tristezza, facciamola morì come si deve 'sta patata!", e allora l'ho tagliata a tocchetti e l'ho fatta allegramente saltare in padella con olio extravergine di oliva, sale grosso e aghi di rosmarino profumatissimo, pochissima acqua e ho cotto con il coperchio per pochi minuti. Una volta morbida e felice, l'ho schiacciata con la forchetta e l'ho aggiunta alla pasta di pane, che avevo preparato e che stavo per mettere a lievitare. Ho impastato con altra farina, anche un po' gastemando perchè la patata era bollente - e come poteva non esserlo - e l'ho messo a lievitare un paio d'ore.
Gli altri panini li ho conditi con uvetta ammorbidita in poca acqua, e - che ci volete fa', è il mood del momento - con farina di mandorle tostata.

La ricetta base è quella di Linda Collister e prevede:
700 g di farina forte per pane
425 ml di acqua tiepida
15 g di lievito fresco
un cucchiaino e mezzo di sale
Si scioglie il lievito in poca acqua tiepida e si versa al centro della farina disposta a fontana, si aggiunge il sale, possibilmente lontano dal lievito, e si impasta, si impasta, si impasta........per almeno dieci minuti: olio di gomito ragazze!
Poi si pone in una ciotola coperta con pellicola e si fa lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti per almeno un'ora, un'ora e mezzo, più freddo fa e più deve lievitare. Passata "un'orata", si schiaccia un po' l'impasto per distribuire l'aria, si forma una bella pagnottella, o tanti panini e si fa lievitare ancora fino a che avrà, o avranno, raddoppiato il suo volume un'altra volta. Nel frattempo si riscalda il forno a 220 ° e si cuoce per 35 minuti, fino a quando non sarà bello dorato.
Bon appetit!

24 gennaio 2008

Help! 2

Una non dorme di giorno e l'altro non dorme di notte!
Per la febbre.
E piange.
Per il mal di pancia.
Il giorno successivo, cioè oggi, ognuno fa come gli pare e non so cosa succederà stanotte.
Per l'appunto: HELP!
E tutti i pensieri - solo miei, sia ben inteso - sul terzo figlio, magicamente svaniscono!

Spaghetti con zucchine, uvetta e crumble di mandorle


Peppe ha la febbre a 39°, e questa è una delle ricette più buone mai fatte in questa casa.
In una pentola fate prendere un po' di calore ad uno spicchio d'aglio e qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva, aggiungetevi le zucchine tagliate alla julienne con l'apposito attrezzino, il sale ed una bella manciata di uvetta. Non lesinate sulle zucchine!
Fate cuocere gli spaghetti, quando questi sono al dente e le zucchine sono fatte, ma non proprio sfatte, saltate il tutto in padella.
In un padellino antiaderente, nel frattempo avrete fatto tostare per pochi istanti della farina di mandorle, giusto il tempo di farla diventare dorata e croccante.
Impiattate gli spaghetti e condite con la farina di mandorle tostata, quasi fosse parmigiano e servite immediatamente.
Sono meravigliosi e facilissimi, come meraviglioso sarà il profumo delle mandorle tostate che aleggerà in casa vostra, e mentre, sognanti, immaginerete di stare sotto un patio, alle Eolie, all'ombra di un pergolato con grappoli di uva cascanti e ibiscus e bunganville, un cane e un gatto addormentati al sole, ascoltando "parole di burro" di Carmen Consoli, al sole di un pomeriggio d'agosto, con i capelli ancora bagnati e il sale che vi brucia la pelle, e il senso di fame feroce che assale dopo una giornata al mare.......sarete ferocemente interrotti, come da un disco rotto che salta, da una cinquenne disgustata che quasi imprecando vi dice: "ma che è questa puzza!?"

22 gennaio 2008

Help!

Perchè le altre mamme mi dicono che i loro pargoli alle 8,30 di sera sono distrutti e dormono, mentre i miei no?
Giuseppe, che insieme a Sveva, è sveglio dalle 7,30 di stamattina, quando alle 10 passate gli ho detto che era tempo di andare a far la nanna, ha cominciato a suonare la tromba!

16 gennaio 2008

Con le migliori intenzioni

Risotto alla zucca con semi di papavero, bresaola e melagrana

Questo è il risotto che ho fatto prima della tempesta di sabato.....
Dal fruttivendolo la zucca era vicina alle melegrane e allora mi è venuta l'idea di farci un risotto, le intenzioni erano davvero buone, un po' meno il risotto, non c'era armonia, ma secondo me sabato neanche la pasta al burro sarebbe stata armoniosa!!!

15 gennaio 2008

E' qui la festa?

E alla fine, forse, ce l'abbiamo fatta ad uscirne, a battere quel microscopico bastardo che ci ha avvelenato le viscere, ce le ha intorcinate, direbbero a Roma, offese e malmenate.
Ha fatto piangere il piccolo per una mattinata intera, dal dolore per gli spasmi, ha fatto vomitare tutti e due gli angioletti, e poi ha attaccato pure gli intestini di mamma e papà, in particolare quello di mamma. La diagnosi? Atti vandalici, ecco quello che che ha fatto quel bastardo!
Ma non è tutto.
Sabato era prevista la festa di Sveva, presso l'asilo del quartiere: buffet, e inviti a tutta la classe più gli amici e i parenti.
Orario della festa, ore 17.00.
Ore 7,30, il piccolo si sveglia in preda agli spasmi, e piange, piange, piange. Tutta la mattina.
Gli do' i fermenti lattici.
Niente.
Corro in farmacia per le supposte, torno, gliene metto una, ma niente.
Due ore per fargli prendere l'alginor (una delle cose più orrende che abbia mai assaggiato), e verso le 13,00 un primo, flebile, miglioramento.
Che dici, Nì, annulliamo?
Mah! Se restassi a casa io col piccolo, forse, ce la facciamo.
Preparo il risotto, per noi.
Preparo la torta. Per la festa. 12 uova per il pan di spagna e 4 per la crema. 16 in tutto.
Alle 15,30 Sveva si sveglia.
La faccia dice tutto.
Si sdraia sul divano, piccola piccola, con gli occhi piccoli piccoli, e solo poche parole escono dalla sua boccuccia con un fil di voce: "ho mal di pancia, mi fa male l'orecchio, mi fa male la testa, anche la guancia e non mi sento molto bene".
Le misuro la febbre, 37,5°.
...............
...............
Ci guardiamo in faccia per pochi, interminabili, secondi.
Una sola frase lampeggia ad intermittenza, modello Broadway, nelle nostre teste:
E MMO???!
Per un millesimo di secondo, ignoro volutamente tutte le telefonate che dovrò fare per annullare la festa, e penso, "e se la portassimo lo stes...", ma non posso nemmeno finire di pensarla quella frase, basta guardarla.....
Poi penso a come prospettarle allegramente che la festa, tanto attesa, e tanto rimandata (dal 29 dicembre), non si fa e non si farà.
Ma questa, paradossalmente, è stata la cosa più semplice, poichè la piccola si sentiva così male da non riuscire proprio a immaginare di uscire.
E allora, si comincia!
Prima telefonata: il buffet!
Salve, sono io, non è che per caso....no, abbiamo già preparato tutto....ah, allora portate tutto a casa mia, perchè la festa non si fa più, sa.... i bambini....uh che peccato....
Seconda telefonata: l'animatore: ciao sono io, sai ci sarebbe un problema....signora, ma non si preoccupi, son cose che capitano con i bimbi.... Un vero gentleman.
Alle 16.30 telefono a scuola, spiego la situazione, e quello, che oserei definire incazzato, mi fa: " e lei ora me lo dice?" E che gli dovevo rispondere? "sa, volevo tenerla sulle spine..." un vero genio, mi ha fatto perfino lo sconto del 50%.
E poi non so quante telefonate ho fatto, so solo che avevo davanti a me il telefono di casa, il telefonino, la lista degli invitati, la rubrica telefonica e l'elenco telefonico.... e un bicchiere di vino! Rimasto lì dall'ora di pranzo!
Alla fine dei conti, di alcune persone, avendo dato gli inviti alla maestra, non sapevo il cognome, la residenza, neanche l'esistenza, così preparo un cartello di scuse e vado a scuola ad affiggerlo sulla saracinesca. Chiusa.
E' stata meno dura di quel che pensassi, se non fosse che il giorno dopo, il virus, ha preso pure noi, che ci trascinavamo per casa nauseati, cercando di evitare di guardare quegli orribili vassoi pieni di sandwich, rustici e focaccine.
Bleaw.

04 gennaio 2008

Equilibrio precario

Sindrome premestruale e figli non sono compatibili!
Soprattutto se i tuoi figli sputano per terra le caramelle che non gli piacciono, in un giorno macchiano il divano di spremuta (un bicchiere) e di yogurth (un vasetto).
Per intenderci, il divano, è lo stesso sul quale Sveva ha vomitato!
E quando gli porgi un bicchiere di spremuta (un altro), corretta con l'antibiotico, lo versano irrimediabilmente per terra, ma solo dopo aver cominciato a bere, in modo tale che tu non sappia esattamente quanto antibiotico abbiano assunto, e non puoi farci un bel niente!!!!!
AIUTO!

02 gennaio 2008

Zovirax

No, ahimè, non è l'ultimo film che abbiamo visto, (quello è "la ricerca della felicità) ma è l'antibiotico con il quale abbiamo brindato anche per l'inizio dell'anno!
Cominciando dall'inizio: 4 giorni fa Giuseppe esordisce con la solita febbre: 38, 38,5, 39,7°, la stessa notte mi vomita praticamente addosso, quello che riesco ad evitare, salvando i miei capelli, va a finire per terra e non so come evita Svevina, il resto sul mio cuscino e parte del letto.
Risultato: cambio del pigiamino del bambino, del letto matrimoniale, della mia camicia da notte e maxi lavata per terra alle 5 di mattina!
In più Peppe decide che non si dorme e ci vediamo pure un po' di tv!
Il giorno dopo lo stesso: febbre, vomito, cambiata generale e lavata del pavimento alle sei di mattina!
Un giorno di pausa, e la sera del 31, a Svevina, sale la febbre a 39°, un bel conato di vomito anche per lei verso le 20,00 e - questa è la variante divano - alle 2.30 ha vomitato anche su quello, il che pone la parola fine alla vita dello stesso e ci toglie dall'imbarazzo nel quale da giorni io e Nì ci guardavamo indecisi se cambiarlo o rivestirlo!
Buona anno anche a voi!!
La cosa più carina di tutta la vicenda è stata una frase del piccolino, il quale, appena finito di vomitare, esausto ed incredulo ci guarda e chiede piangendo "Che cos'è questo?".
La più faticosa, invece, è stata convincere Svevina ad assumere una supposta, un'esperienza a metà strada tra una seduta di introspezione psicoanalitica ed uno di quei corsi di self help o come cavolo si chiamano!
La diagnosi?
Gengivo-stomatite herpetica, infatti a tutto questo dovete aggiungere l'impossibilità dei piccoli ad ingurgitare qualsiasi cosa per le pustolette in bocca!
....e non vi sto a tediare con la storia del bucato....immaginatevela voi!
Qualcuno ha una sigaretta? Ho voglia di ricominciare a fumare!

MondoCibo

Una bella sorpresa per l'inizio dell'anno: un nuovo portale per foodbloggers ed estimatori!
E' Mondocibo
Fateci un salto, ci troverete tutti gli ultimi post dei migliori foodbloggers italiani.
Felice 2008 a tutti!
Ivana