29 agosto 2008

High and low

In questa famiglia di iperattivi, il mio essere bradipo mattutino non viene in alcun modo compreso e rispettato.
Io, la mattina, non so bene nemmeno come mi chiamo e perchè sono qui.
E' ovviamente una questione di pressione bassa che la mattina non mi da tregua. Non svengo, non mi accascio, ma ho bisogno dei miei tempi.
Sia chiaro che la prima cosa che faccio, sia pure ad occhi chiusi, è preparare la colazione ai piccoli. La caffettiera è pronta già dalla sera, perchè anche solo fare il caffè è uno sforzo inaudito per me. Ma se c'è un antibiotico da dare mi metto la sveglia e faccio la brava mamma, salvo ributtarmi sul letto appena possibile.
E invece.
E invece qui è un susseguirsi di "mamma guarda, mamma vieni a cucire con me, mamma guarda come faccio rotear...aspetta: mamma guarda come faccio roteare la pall...uffa! mamma guarda come faccio roteare la palla sul dito, l'ho visto fare ad un tizio in tv che lo sa fare per 20 ore su 24!".
Per non parlare di mio marito che non appena mi vede un po' più addormentata. come stamattina, avendo io stanotte combattuto con milioni di zanzare ba****de, mi ripete in continuazione la scaletta della giornata:;" allora qui bisogna organizzarsi, prima si fa questo altrimenti non si capisce più niente, poi bisogna fare quest'altro, e non ti dimenticare di fare la polvere, sai quanti veleni si annidano nella polvere?! Ho letto un rapporto di Greenpeace da far impallidire...!"
Non ce la faccio, oggi non ce la faccio!!
Anzi, ora scrivo un post, così mi do un tono!

28 agosto 2008

Identità e futuro

Essere madri significa lasciare a 4 pagine dalla fine l'ultimo libro di Banana Yoshimoto per andare a cucire vestiti per le barbie!
Scoprire che si è capaci si cucire pur non avendolo mai fatto, nè visto fare con attenzione.
Mia nonna da giovane era una sarta, sa cucire, fa i vestiti, ma non l'ho mai seguita, non mi ha mai interessato cucire.
So mettere i bottoni, ma non so fare gli orli ai pantaloni, rammendare è un termine del tutto inappropriato per quanto mi riguarda.
Ma creare un vestito è un'altra cosa.
E' ovvio che le cuciture sono orrende, ma so nasconderle abbastanza bene e devo dire che mi piace parecchio...ho creato in due giorni, un poncho, un abito con drappeggio, un top all'americana e un abito da sposa, più vari tubini e gonne, che sono la cosa più semplice, ammettiamolo pure!
Abbiamo anche fatto sfoggio delle nostre creazioni mostrandole con orgoglio a Nicola, che dinanzi a cotanta bravura ha detto che scriverà alla Nike per farci cucire i palloni!

27 agosto 2008

Iodio

Vedrai, con il mare i bambini quest'inverno non si ammaleranno mai.
Lo iodio fa benissimo ai bambini!!
Questa frase se la sono sentita dire tutte le mamme, future mamme ed aspiranti tali, ogni primavera, da tutti i nonni, zii, veri ed acquisiti, parenti stretti e non, passanti e ignoti assoluti.
La variante invernale è "metti il cappello al bambino, che tira vento!" (vero Pilar?)
E' un monito, nel mio caso una minaccia: porta i bambini a mare che gli fa bene!
Che i bimbi al mare passino i momenti più divertenti della loro vita, lo so. Anche a me piaceva molto, ma da piccola. Oggi, da mamma, è un lavoro di fatica portare i bimbi al mare, con la borsa dei teli, quella dei giochi, l'ombrellone, la sedia, i capricci, dei bambini e degli adulti, la doccia, lo shampoo, lelenticchienonlevoglio etc. etc..
Ebbene, al mare, i bimbi, li abbiamo portati.
Gli abbiamo fatto fare tutti i bagni che volevano, anche dopo la colazione e la merenda.
Per tre settimane.
E' arrivato il maestrale e abbiamo fatto due gitarelle.
Poi siamo tornati per finire le nostre vacanze in città.
Perché la città vuota in agosto ha il suo fascino.
Perchè con Nicola in ferie si possono fare, e magari, non fare, cose diverse.
Perché dormire nello stesso letto non diventi una eventualità.
Perchè abbiamo da fare ancora tante cose per la casa nuova...
...ma all'ennesimo colpo di tosse e dinanzi alla febbre di Sveva non ho potuto non chiamare la dottoressa.
Risultato:
Sveva ha la bronchite.
Giuseppe la broncopolmonite.
Ma, per fortuna, c'è lo iodio!!

25 agosto 2008

Per fortuna poi arriva il maestrale....

....e la spiaggia non diventa l'unico obiettivo della mattina, mentre quello del pomeriggio è il parco giochi, dove passi ore a spingere DUE bambini sulla altalena e ore a farli scendere per far posto ad altri.
C'è troppo vento! Ci si dice, la tosse non passerà mai! E allora ci si mette in macchina e si va senza sapere dove, la meta la decide il mal di pancia di Giuseppe, insofferente alla macchina! Ha cominciato a lamentarsi sulle colline di Cisternino, volevamo arrivare a Locorotondo, ma va bene così! Noi adoriamo Cisternino, ci siamo sposati perfino, lì!
Abbiamo comprato lanterne, mangiato gelato e torte, sognato un trullo e fatto molte foto, stavamo entrando in un ristorante, quando Giuseppe ha detto che doveva fare la cacca....e siamo tornati!