20 dicembre 2009

Per il mio nuovo amico persiano...


Ho un nuovo amico. E' il marito della mia nomade compagna di banco del ginnasio e del liceo. E' persiano. E' ingegnere e vive e lavora a Firenze, ma la mia amica Barbara, che è nomade più di una nomade, vive a New York. Di tanto in tanto, per fortuna, si incontrano e si amano.
Stamattina non ho potuto fare a meno di omaggiare il mio nuovo amico, Massoud è il suo nome, con un piatto di mia invenzione, un piatto che incontrasse le nostre culture, che le unisse, ne formasse una nuova ed unica. Come stanno facendo loro!
Conosco pochissimo la cucina persiana, ho spiato in rete qualcosa ed è nato questo piatto:
Cous cous allo zafferano con funghi e rollè di vitello con frittata e provolone! Ve l'avevo detto che era un mix culturale!
Lo zafferano del risotto alla milanese e dei piatti mediorientali, i funghi, piatto tipico del nostro autunno, la carne che sposa il cous cous come da tradizione mediorientale e due nostri topoi gastronomici: la frittata e il provolone, così territorialmente demarcati e così improvvisamente spiazzati dalla presenza del cous cous giallo come l'oro, grazie allo zafferano!
Il cous cous era saporitissimo perchè condito non solo con i funghi, ma anche con il fondo della carne e con le verdure del fondo stesso. Un'esplosione di sapori che ho voluto gustare con le mani, così come deve essere mangiato il cous cous!
Che ci fanno le orecchiette sulla tavola? Massoud le adora con le cime di rapa, e ieri le ho comprate per lui, dalla sig.ra Porzia, che ne fa di buonissime tra i vicoli della mia città vecchia, tanto simile ad un suk!

03 dicembre 2009

Driin...driin...driin...

...dov'è? Mollo il bucato bagnato e, non so esattamente perché, prendo il bucato asciutto, rientro in casa, e corro a cercare il telefono che squilla. Devo rispondere per forza perchè potrebbe essere la mamma dell'amichetto di Sveva e Giuseppe. Chissà che pensa se non rispondo? Ma non vedo, perchè ho una montagna di bucato in braccio, cerco un posto dove lanciarlo, il bucato, ma non ne trovo uno opportuno, evito, maldestramente, nell'ordine: una caduta sui pattini, un tamponamento con il monopattino dei gormiti ed un bambino con in mano un panino con la marmellata di fragole, al decimo squillo lo trovo e rispondo affannata:
pronto?
Salve, sono Antonella e la chiamo da Sky!
(Ma por....) Mi dica!
bla bla, bla e ri bla....
(in sottofondo: PRENDIMI SE HAI IL CORAGGIO PRINCIPE DELL'ARIA!! NOOOOO! NON CI RIUSCIRAI MAIII!!! WASHINGTON! WASHINGTON!) Non ho ancora capito che è 'sto Washington!
....mah! E quanto costerebbe?
Bla bla bla...
(sempre in sottofondo: Mammaaaaaaa hai messo tu i cioccolatini sull'albero di nataleee????)
Nel frattempo sono tornata sul balcone, imbaccuccata come Reinold Messner per la scalata del K2, a finire di stendere il bucato...
no, ma guardi non...
ma no signora, ma bla bla bla..
ENERGETICA! ENERGETICA! ENERGETICA!
ma veramente non sono...
MAMMAAAAAAA HO FAMEEEEE!!!! Urlano da dietro al vetro, battono ripetutamente, il vetro è del 1969! Ho il terrore che si frantumi, la signorina parla, i bimbi mi fanno gesti e continuano a urlare da dietro al vetro, e battono.
La signorina non demorde.
Il fracasso, il vetro, la signorina, le fantasmagoriche offerte del satellite, è stato un attimo e mi sono ritrovata a urlare nella foschia silenziosa del giardino condominiale, nonchè nelle orecchie della malcapitata: ALLORA! LA FINIAMOOO???!"
Uh, mi scusi signorina...
..no, ma faccia pure!
... ma sa...comunque non mi interessa.
click.
click.

01 dicembre 2009

Oggi c'è una sola cosa da fare...

...il pane. Ho le paturnie, come diceva una delle mie attrici preferite, in uno dei miei film preferiti. Allora, l'unica cosa che c'è da fare, è il pane. Perdermi nelle catene di glutine e amidi e non pensare. Perchè a volte l'unica cosa da fare è mettersi in stand by. Ieri ci sono riuscita facendo una delle pigotte più brutte della storia, la pigotta Testina: corpo grosso, spalle enormi e testa piccolissima! Però ho ricamato a mano il viso!