17 dicembre 2006

Castagnelle


Oggi ho fatto per la prima volta le castagnelle, tipici dolci natalizi baresi, con i piccolini ovviamente, e quasi non riuscivo a infornarle! Dal momento che l'impasto è privo di uova ho permesso loro di assaggiarlo crudo....e gli è, ci è, piaciuto!!
Sono molto semplici da fare e anche veloci:
Occorrono mandorle farina e zucchero tutto in parti uguali, e un po' di cacao, io ho calcolato un 10%, ma anche di più va bene.
Le mandorle devono essere pelate, leggermente tostate e tritate, in questi casi io lascerei stare il robot, perchè le lame possono alterare il sapore delle mandorle, quindi armatevi di un cannovaccio e di un matterello, se non avete pestello e mortaio ovviamente! Io non ho il pestello e il mortaio quindi insieme ai piccoli abbiamo martoriato le mandorle a colpi di matterello....
Massacrate le mandorle in granella più o meno fine a seconda dei gusti si uniscono gli altri ingredienti precedentemente miscelati con le mani. L'olio prodotto dalle mandorle dovrebbe fare da legante, ma ove non bastasse, si può aggiungere qualche cucchiaio di acqua per amalgamare il tutto. Formato l'impasto si formano dei serpentoni e si tagliano dei biscotti a forma di rombi che vanno infornati a 180° per 15' circa, a seconda della grandezza dei biscotti può variare il tempo di cottura, come sempre!
Qui ci sono i piccolini, quindi non ho potuto fare come mia nonna che al posto dell'acqua per legare l'impasto, usa il caffè!
Provateci!
Mi sto preparando per le cartellate!

08 dicembre 2006

La pasta sfoglia (seconda parte)

Benvenuti alla seconda parte del post della pasta sfoglia!
Se siete davvero degli avventurieri della pasticceria, allora questo post fa per voi!
Avete provato a fare la pasta sfoglia con il robot da cucina, vi siete esaltati e ci volete provare da soli, beh! allora rimboccatevi le maniche e cominciate, oggi si fa la pasta sfoglia senza aiutini!
Gli ingredienti sono gli stessi, ma il burro, stavolta, è morbido, la farina setacciata (come sempre del resto!).
Spianatoia, farina a fontana, acqua e sale.
Cominciate ad amalgamare gli ingredienti, poco per volta, cominciando come sempre dalla parte interna, impastate, ma non troppo, fino ad ottenere una pasta liscia e malleabile, ma non troppo morbida....nè troppo dura ( ve la siete cercata, col robot è più facile, ve l'ho detto!)
Fatene una palla, ricoprite con un tovagliolo e lasciate riposare per una ventina di minuti.
Trascorsi i venti minuti stendete con il matterello la pasta in un quadrato di una decina di centimetri di lato e adagiatevi al centro il burro ammorbidito. Il Talismano suggerisce di ammorbidirlo in un tovagliolo.
Tornando al quadrato di pasta, posto il burro morbido al centro, bisogna richiuderne i quattro lati verso l'interno, incrociandoli, in modo tale che il burro non possa fuoriuscirne. Si appoggia leggermente il matterello sul quadrato così ottenuto, in modo da distribuire leggermente il burro e si lascia riposare per cinque minuti, trascorsi i quali si comincia il lavoro dei giri.
Stendete la pasta con il matterello in un rettangolo, dello spessore di circa un centimetro e lungo tre volte quello inziale. Disponete la striscia davanti a voi per il largo e ripiegate le due estremità verso il centro. Disponete di nuovo per lungo la pasta, fatene un rettangolo tre volte più lungo, disponetela per il largo e ripiegatela, con le due estremità verso il centro.



Lasciate riposare in frigo per dieci minuti e ripete i giri per altre due volte o più.

Lasciate sempre riposare un po' prima di infornare e buona fortuna!

06 dicembre 2006

Telefonata

Mi ha appena chiamato la mamma di mio marito, che a detta du tutti cucina benissimo, per chiedermi la ricetta del roast beef... non so se mi spiego!!!!!

05 dicembre 2006

La pasta sfoglia

Il segreto della pasta sfoglia è il freddo. Tutto deve essere freddissimo: burro, acqua, bicchiere e lame del robot, ove si usi.
La nonna cecoslovacca (si, nè ceca nè slovacca, ma proprio cecoslovacca: aveva una bella età!) di una mia amica diceva, anche per la frolla, se le mani erano troppo calde e l'impasto ne risentiva, di bloccare tutto e mettere tutto in frigo per un po' e poi riprendere da dove ci si era fermati!
Dunque, se si usa un robot da cucina, si versano tutti gli ingredienti freddi nel bicchiere, per una ventina di secondi ad una velocità sostenuta, e poi bisogna cominciare ad impastare a mano molto velocemente per non scaldare il burro, con un po' di farina ove occorra, a me occorre sempre, ma bisogna aggiungerne pochissima per volta perchè nonostante le apparenze, ne servirà davvvero pochissima.
Una volta che l'impasto ha velocemente raggiunto una consistenza malleabile, lo si stende, ma non troppo, in un rettangolo e si cominciano i "giri", cioè lo si deve ripiegare con i lati esterni verso il centro (prima uno e poi l'altro, si devono adagiare uno sopra l'altro come nella foto), si ripete due volte e si mette a riposare in frigo per una decina di minuti. L'operazione va ripetuta per tre, quattro volte. Tanti giri si fanno, tanti dovrebbero essere gli strati della pasta sfoglia.



Un altro dogma della pasta sfoglia è che non si reimpasta mai. Una volta finito l'ultimo riposino in frigo, si stende una volta, si farcisce e si inforna. Se non deve essere farcita si inforna direttamente in una teglia ben unta di burro o più semplicemente foderata con carta forno.
Le dosi sono facili da ricordare, il Talismano della Felicità suggerisce:
100 gr. burro
100 gr farina
acqua 3 cucchiai
sale, un pizzico
Provateci: è più semplice di quel che possa sembrare.

04 dicembre 2006

Strudel di mele e tartellette con crema alla vaniglia



Ho fatto lo strudel, e la pasta sfoglia, ovviamente, l'ho fatta io,



Ho fatto la crema pasticcera alla vaniglia:
500 ml di latte fresco
120 gr. zucchero
40 gr farina
semi di vaniglia
il procedimento lo conoscete

ai bimbi ho fatto le tartellette con la crema di cui sopra




ma ciò che non sapete è quello che succede a casa mia ogni volta che prendo un pacco di farina dalla dispensa, ecco, come spiegarvelo, mmmmh, forse così:







poi però, abbiamo fatto il presepe, vi piace?

03 dicembre 2006

Tagliatelle all'uovo con tagliatelle di zucchine, pinoli tostati e uva passa


Oggi pasta all'uovo! Fatta a mano, tirata a mano e tagliata a mano, e poi a mano srotolata dalla piccolina.
La ricetta per 4 persone:
- 250 gr. di farina 00
- 1 uovo intero
- 2 tuorli d'uovo
- un cucchiaino di oilo extravergine di oliva
tirate a mano con il matterello, mica con la macchina....!

La classica ricetta, però prevede 1 uovo per ogni 100 grammi di farina, facendone 250 gr, ho provato così! (farne 300 gr, no, troppo difficile!!:O))
Per l'accompagnamento ho tagliato le zucchine in una julienne piuttosto grande, se le zucchine sono grandi, io eliminerei i semi.
In una larga padella ho messo un po' di olio extravergine, uno scalogno e ho fatto appassire le striscioline di zucchine con un po' di sale, ma non le cuocio troppo. Per abitudine cerco di cuocere il meno possibile le verdure, per consevarne il più possibile le proprietà nutritive.
Nel frattempo si fa ammollare in acqua fredda una bella manciata di uva passa, mentre in una piccola padella si fanno tostare leggermente i pinoli.
Quando il sughetto vi sembra pronto, aggiungete l'uva passa strizzata bene e fate ridurre un poco. I pinoli li aggiungo all'ultimissimo momento, per non farli ammorbidire.
Fatta cuocere la pasta al dente si amalgama il tutto, si salta leggermente in padella e si serve immediatamente con una spolverata di parmigiano!
Questa ricetta è il risultato di due ricette unite tra loro. L'idea dell'uva passa e dei pinoli l'ho rubata al mio amico Gennaro, che invece la propone con i broccoli, mentre le zucchine tagliate a striscioline, le ho rubate a mia suocera!
Mentre la mia ricetta è andata ruba e basta: erano strepitose e per nulla difficili da preparare, è una di quelle ricettine di grande impatto, ma di facilissima esecuzione!
Il tutto è stato esaltato da un Nero di Troia del 2004 ai sentori della viola, e per questo chiamto Violante davvero molto buono!
Di secondo Coq au Vin e Patate Profumate alle Erbe di Provenza, che però ci siamo mangiati e se ne parla in un altro post!
Per dessert il mio famosissimo "Tiramilazuppa" di cui avrò modo di parlarvi nei prossimi giorni!!
Baci
Ivana