25 settembre 2010

Il boureki

Il boureki: aria di Grecia e di cibo buono, di cibo che ti fa bene anche solo a guardarlo o a sentirne l'odore. Cibo che fa bene alla pelle, alla mente e all'umore. A parlare della Grecia sembro una ragazzina di 14 anni, d'accordo, ma che ci volete fare? Per me, mangiare bene, è uno dei veri piaceri della vita! Se mangi bene, vivi meglio, sei più contento e aperto agli altri, i problemi li vedi sotto un'altra luce, li ridimensioni, mentre i piaceri, gli altri, tutti gli altri, sono coinvolti anch'essi e ne godono tutti. E' come quella canzone meravigliosa di Franco Battiato, è bellissimo perdersi in questo incantesimo, in fondo lo sappiamo tutti, mangiare bene è come far bene l'amore, si è più contenti, ci si sente vivi ed in pace con il mondo e con se stessi!
E' la solita storia, cucinare per se e per gli altri è un regalo, un dono, un atto d'amore (bla bla bla), bisogna, sollevarsi, sublimare tutti gli aspetti negativi, i bambini che non mangiano e non vogliono mangiare niente, non si sforzano di assaggiare, nulla! Voi fate gli asceti, di più: gli asceti innamorati (contraddizione in termini, lo so!), ma voi fatelo lo stesso, ignorate tutto e tutti, cucinate questo fantastico boureki, innalzatevi, e se poi non se lo mangia nessuno (della vostra baby gang) fa niente, voi ci avrete provato, ripetete il vostro mantra salva-famiglia (fa niente, fa niente, fa niente, non muoiono di fame, tanto c'ho la ricetta double face!©) e andate avanti.
Per farla breve è uscito il mio nuovo articolo su Leggere è un gusto! Non l'avevate capito?!