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18 ottobre 2010

Distrazioni


Sono distratta, aspetto, aspetto, e per questo passo poco da queste parti, ma di fotine da postare ce ne sarebbero!
Per esempio questa: ieri abbiamo fatto i panini da hamburger, per cercare di allettare la fame dei miei piccoli conviventi, ma con risultato migliorabile, nel senso che Svevina si è pappata tutto con gusto (datele pane e carne e non smette più di mangiare!) Peppino ha divorato i panini, ma vuoti, degli hamburger neanche l'odore!
L'attesa è lunga (non di bambino si tratta, tranquilli) e mi sfilaccia piano piano! La mente va, ma poi si ferma e torna indietro, poi va di nuovo e qualche volta la lascio andare! Mentre io aspetto, voi fate i panini!

La ricetta è di Linda Collister ed è buonissima:
per 18 panini occorrono

650 g di farina bianca per pane
1 cucchiaio di sale
2 cucchiaini di zuccheri di canna
50 g di burro a cubetti
15 g di lievito fresco
400ml di latte tiepido
1 uovo grande sbattuto
semi di sesamo e papavero

La lievitazione è doppia, prima si fa lievitare l'impasto in una ciotola per un'oretta o fino a quando non raddoppia di volume, poi si formano i panini e si lasciano lievitare nella teglia per 45', prima di infornarli a 230° per 5' per poi abbassare la temperatura a 200' per altri 5/10'.

25 gennaio 2008

Pane, pane con patate al rosmarino, pane all'uvetta, pane alle mandorle...


Domenica, dopo aver fatto la lasagna bianca ai funghi per noi, e quella rossa per i piccoli, ho fatto il pane. Il più buono è sicuramente stato quello con le patate al rosmarino.
Avevo voglia di fare il pane alle patate, e così stavo per mettere a bollire tristemente una patata, quando, mi sono guardata negli occhi, a voi non capita mai di guardarvi negli occhi? e mi sono detta: "ma che tristezza, facciamola morì come si deve 'sta patata!", e allora l'ho tagliata a tocchetti e l'ho fatta allegramente saltare in padella con olio extravergine di oliva, sale grosso e aghi di rosmarino profumatissimo, pochissima acqua e ho cotto con il coperchio per pochi minuti. Una volta morbida e felice, l'ho schiacciata con la forchetta e l'ho aggiunta alla pasta di pane, che avevo preparato e che stavo per mettere a lievitare. Ho impastato con altra farina, anche un po' gastemando perchè la patata era bollente - e come poteva non esserlo - e l'ho messo a lievitare un paio d'ore.
Gli altri panini li ho conditi con uvetta ammorbidita in poca acqua, e - che ci volete fa', è il mood del momento - con farina di mandorle tostata.

La ricetta base è quella di Linda Collister e prevede:
700 g di farina forte per pane
425 ml di acqua tiepida
15 g di lievito fresco
un cucchiaino e mezzo di sale
Si scioglie il lievito in poca acqua tiepida e si versa al centro della farina disposta a fontana, si aggiunge il sale, possibilmente lontano dal lievito, e si impasta, si impasta, si impasta........per almeno dieci minuti: olio di gomito ragazze!
Poi si pone in una ciotola coperta con pellicola e si fa lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti per almeno un'ora, un'ora e mezzo, più freddo fa e più deve lievitare. Passata "un'orata", si schiaccia un po' l'impasto per distribuire l'aria, si forma una bella pagnottella, o tanti panini e si fa lievitare ancora fino a che avrà, o avranno, raddoppiato il suo volume un'altra volta. Nel frattempo si riscalda il forno a 220 ° e si cuoce per 35 minuti, fino a quando non sarà bello dorato.
Bon appetit!