25 luglio 2008

Sempre, sempre, sempre....



...pasta, in questa casa si mangia sempre pasta!
Ma tu eri assente quando spiegavano i piatti estivi?
Questo mi diceva ieri mio marito davanti ad un piatto di pasta e... fagioli!
Non dite niente, io ho due figli e i legumi glieli devo dare anche d'estate.
E comunque pioveva a dirotto.
E faceva freddo.
Ma quello che lui non dice è, che io, i fagioli, li avevo resi estivi, infatti dopo aver cotto i fagioli, varietà bianchi e piccoli, avevo messo in padella un po' di olio extravergine di oliva, un aglio schiacciato, pomodorini ciliegina e tanto basilico fresco profumatissimo, e li avevo fatti saltare e profumare, ed erano venuti buonissimi.....
ma secondo voi, i miei figli che non assaggiano niente, da chi hanno preso?
Di chi è il DNA?
I geni non mentono.
Risultato? nessuno ha assaggiato niente!
Io inseguivo i piccoli assaggiando e dicendo "ma è buonissimo!" e quelli, vedendo il piatto ( i fagioli erano ovviamente passati, perchè qui i legumi interi non li mangia nessuno, manco le lenticchie mignon!) che ribattevano: "no, non è pasta e ceci (nome univoco per tutte le varietà di legumi, perchè se cambia il nome non mangiano! Giuro!) è pasta al sugo rosso (vi dirò un giorno dell'esistenza del sugo verde!)!" Ed io sempre più disperata "ma a voi piace il sugo rosso, dov'è eventualmente il problema?!"
Alla fine, arresa, ho passato i fagioli conditi solo con olio e sale e Sveva ha mangiato tutto, Peppe non mi ha degnata di un filo di attenzione.
Il discorso di mio marito, continuava così: "...pasta, pasta, mai una bruschetta!"
Eccola!
Si prende dell'ottimo pane di Altamura, e lo si taglia a fette spesse un centimetro, o poco più. Si prende una melanzana, la si lava, la si taglia a fette sottili, magari in un piattino mettete poco olio extravergine e sale e con la mano unta sporcate leggermente le fette di melanzana prima di grigliarle su una piastra di ghisa caldissima, poi grigliate anche il pane.
Quando il pane è ancora caldo strofinate sulle bruschette uno spicchio di aglio e ponete in un piatto da portata. Le melanzane vanno poi tagliate grossolanamente e pestate altrettanto grossolanamente in un mortaio con poco olio e sale.
Con un cucchiaio condite le bruschette con il pesto di melanzane, aggiungete la feta, del prezzemolo fresco, se vi piace anche del peperoncino fresco, olio e sale. Secondo me i pinoli tostati sopra ci stanno da Dio, ma io non ne avevo (di commestibili!).
Il fotografo non collabora, ma ci sono anche delle fantastiche immagini!!

14 luglio 2008

Tana "Libero" tutti!

Ieri siamo stati invitati ad una festa di un amichetto dei piccoli.
Ci voleva proprio: aria buona, bimbi felici e mamme e papà rilassati. E' stato tutto bello, catering stupendo, e l'atmosfera davvero serena e piacevole.
I pini, gli ulivi, la vista meravigliosa e tante persone della tua età con cui scambiare quattro chiacchiere.
E' stato bello anche sudare come un muratore sotto il sole per montare un tappetino elastico, smontarlo, riprovarci e poi rinunciare per evitare di chiedere cose tipo "scusa dov'è la doccia, e se per favore hai un vestitino frufru come questo, di ricambio, perchè il mio è da strizzare!".
E' stato bello fare finalmente la pace con il maritino dopo qualche giorno di maretta.
E' stato carino anche cercare la strada per arrivare alla villa, ovviamente dispersa nella campagna pugliese, e non sbagliare, quasi del tutto, strada!
Piacevole è stata persino quella palla pazza - di quelle che trovi al supermercato ai distributori, quelle che devi comprare per forza ai tuoi figli, oramai insopportabili, dopo aver tentato di fare la spesa con loro sforzandoti di comportarti, comunque, da persona civile, e, soprattutto, dopo il passaggio alla cassa, fatto solo di "fai vedere al signore quello che hai preso, che lo devo pagare, dai che se non lo passa dalla cassa non lo posso pagare, non ti allontanare, no! un chilo di cioccolato kinder a luglio non si può comprare, lascia stare, vieni qua, quanto pago?" - parata dalla mia testa e non dal racchettone!
Stare tanto bene che anche le zanzare decidono che per quella sera tu non esisti, e soprattutto, non esistono i tuoi figli!
Assaggiare il crodino per la prima volta a 35 anni e fare le degustazioni per vedere se è più buono del sanbittèr, e constatare che, in effetti, è più buono il sanbittèr!
Smettere di bere crodino e sanbittèr per evitare che ti chiedano se è vero che aspetti il terzo figlio.
Constatare che è vero che il crodino e il sanbittèr provocano più dipendenza delle sigarette.
Conoscere nuove persone simpatiche e scoprire che abitano a dieci metri dalla tua nuova casa!
Bimbi che giocano senza mai litigare.
I tuoi figli, che come al solito, alle feste, si e no mangiano la torta, perchè, per loro, un panino al prosciutto, pomodoro e rucola, è troppo esotico e distante dai loro gusti culinari!
Ma la cosa più bella di una festa di bambini è come un telecomando possa trasformarsi in un "topomatto"!

10 luglio 2008

C'è qualcosa di nuovo nella rete: Il Bloggatore!

E' nato il bloggatore, un nuovo aggregatore di blog di cucina, che per noi golosi è come il miele!

In realtà, si tratta - come si legge nel loro sito - di un aggregatore di feed on line, orientato in origine a tutti quei blog che trattavano argomenti legati al mondo dell’informatica! L’obiettivo fondamentale, inizialmente, era la divulgazione e la diffusione di informazioni utili per gli appassionati di informatica! Per coloro che vogliano vedere “Il Bloggatore” nella sua veste originaria, è disponibile il seguente link: http://www.ilbloggatore.com.

Successivamente, considerato il successo nel mondo dei blog informatici e l’enorme utilità di un servizio come questo, anche in altri contesti, è stato creato un nuovo spazio, dedicato esclusivamente alla cucina, disponibile in queste pagine.

In particolare, un aggregatore di feed on line come “Il Bloggatore” consente di aumentare la visibilità dei blog che vi sono iscritti, consentendo a tutti coloro che possiedono dei propri blog di avere a disposizione una sorta di “finestra virtuale” grazie alla quale entrare maggiormente in contatto con chi vuole leggere le notizie pubblicate al loro interno.

Visitatevillo!!!!!

L'apprendista stregona

Sono stata qui e qui e ho avuto la conferma di aver avvelenato la mia famiglia, me compresa, per anni e di aver fatto per altrettanti anni l'errore più comune di che cerca di far qualcosa di più pulito...(come si legge nella postilla per apprendisti stregoni!).

08 luglio 2008

La cialda

Se c'è una cosa che per me significa estate, più di qualsiasi altra cosa, più dell'anguria e dei percochi (le pesche locali!), questa è la cialda.
Come la fa mia madre, come la fa mia nonna e come, inevitabilmente, la faccio io.
La "nostra" cialda è un'insalata estiva, che si fa con verdura tipicamente estiva, tipicamente locale e particolarmente buona.
Si fanno bollire le patate intere e con la buccia in una pentola e i fagiolini in un'altra pentola, guai a fare le cose rapidamente e pulire le patate, tagliarle e farle bollire con i fagiolini, come talvolta qualcuno ha provato a fare (mamma, non lo fare più!) si commette peccato mortale! Perchè le patate, una volta bollite e private della buccia ancora calde, non vanno tagliate con il coltello, ma vanno schiacciate con le mani, al massimo con una forchetta, meglio se di legno. Non sono una fanatica, ma le cose cambiano come il giorno e la notte. La lama del coltello aggredisce le patate e le rovina, non riescono più a fare uscire il loro fantastico amido che avvolge i pomodori e i fagiolini e li rende irresistibili!
Poi si puliscono un barattiere, e pomodori da insalata, quelli piccoli, estivi, dolcissimi.
Una cipolla rossa di Acquaviva, o di Tropea se proprio vogliamo fare una concessione alla localizzazione, si taglia ad anelli per finire il piatto.
D'obbligo salare man mano che si compone il piatto, prima patate e fagiolini, sale ed olio extravergine, poi i pomodori, il barattiere, il basilico ed infine la cipolla.
Un segreto, o meglio, un passo obbligato, è quello di prepararla con ore di anticipo, solo così i sapori si sprigioneranno nel migliore dei modi e potrete assaporare uno dei piatti migliori al mondo, almeno secondo me.
Un mio personale applauso virtuale va a quella signora, che venerdì mattina, sulla spiaggia libera di "Pane e Pomodoro", non si è portata la pasta la forno, o l'insalata di riso, o il panino o la focaccia, come la maggior parte dei bagnanti, o i taralli come quella tristona della sottoscritta, ma ha portato la cialda, con tanto di cipolla!
In quel momento, con "la fame del mare" ne avrei gradito volentieri un piatto colmo, accompagnato da ottimo pane di Altamura, e perchè no, una bella birra fresca!!

02 luglio 2008

Ravioli con pesto di melanzane, gamberetti e basilico

Qualche giorno, fa colta da una specie di raptus, mi sono recata in cucina, ho svuotato il frigo e ho partorito questa cosa:
Ravioli fatti in casa con pesto di melanzana e gamberetti! I gamberetti, interi!!
Ho preso le uova e la farina, ed anche se la farina una volta pesata ha disgraziatamente deciso di presentarsi in soli pochissimi e tristissimi 50 gr (ahh se si sente la mancanza del servizio a domicilio del mitico sig. Cassano!!), non mi sono tirata indietro, la macchina per la pasta, ormai, l'avevo già montata!!
E allora decido che sarà solo un esperimento, e poi ci saranno le quantità giuste. E così divido l'uovo ed uso solo un tuorlo con i miei 50 gr di farina. Impasto, ma ci vuole altro liquido, così aggiungo un po' di albume....ma ne cade un po' di più.... ahh... uscire con i due piccoli e tornare a casa in cinque minuti è semplicemente impossibile, allora chiamo mia suocera, oramai mia dirimpettaia, ma niente, non c'è...ma io non rinuncio, ci penso un po' e capisco che l'unica cosa che assomigli alla farina, e che non sia lo zucchero, in casa mia, è il pangrattato e così lo agguanto al volo e finisco di impastare!
Metto a riposare la pasta all'uovo similpassatelli così ottenuta e salto in padella i miei gamberetti con uno spicchio d'aglio e poco olio. In un'altra padella faccio rosolare le melanzane tagliate a tocchetti con due spicchi di aglio e poco olio extravergine. A metà cottura aggiungo dei pomodorini ciliegina e faccio saltare a fuoco vivace per qualche minuto. Dopo una mezz'ora tiro la pasta e la riempio con una parte delle melanzane tritate grossolanamente con il minipimer, uno o due gamberetti saltati e una bella foglia di basilico fresco. Formati i ravioli con maestria da massaia modenese, li ho tuffati in acqua bollente salata per qualche minuto e li ho conditi con il sugo di melanzane e pomodorini e foglie di basilico fresco.
Li proverò con la vera pasta all'uovo, ma già così, ci sono piaciuti!!
Abbiamo persino la foto....ma non viene caricata, argh!