08 luglio 2008

La cialda

Se c'è una cosa che per me significa estate, più di qualsiasi altra cosa, più dell'anguria e dei percochi (le pesche locali!), questa è la cialda.
Come la fa mia madre, come la fa mia nonna e come, inevitabilmente, la faccio io.
La "nostra" cialda è un'insalata estiva, che si fa con verdura tipicamente estiva, tipicamente locale e particolarmente buona.
Si fanno bollire le patate intere e con la buccia in una pentola e i fagiolini in un'altra pentola, guai a fare le cose rapidamente e pulire le patate, tagliarle e farle bollire con i fagiolini, come talvolta qualcuno ha provato a fare (mamma, non lo fare più!) si commette peccato mortale! Perchè le patate, una volta bollite e private della buccia ancora calde, non vanno tagliate con il coltello, ma vanno schiacciate con le mani, al massimo con una forchetta, meglio se di legno. Non sono una fanatica, ma le cose cambiano come il giorno e la notte. La lama del coltello aggredisce le patate e le rovina, non riescono più a fare uscire il loro fantastico amido che avvolge i pomodori e i fagiolini e li rende irresistibili!
Poi si puliscono un barattiere, e pomodori da insalata, quelli piccoli, estivi, dolcissimi.
Una cipolla rossa di Acquaviva, o di Tropea se proprio vogliamo fare una concessione alla localizzazione, si taglia ad anelli per finire il piatto.
D'obbligo salare man mano che si compone il piatto, prima patate e fagiolini, sale ed olio extravergine, poi i pomodori, il barattiere, il basilico ed infine la cipolla.
Un segreto, o meglio, un passo obbligato, è quello di prepararla con ore di anticipo, solo così i sapori si sprigioneranno nel migliore dei modi e potrete assaporare uno dei piatti migliori al mondo, almeno secondo me.
Un mio personale applauso virtuale va a quella signora, che venerdì mattina, sulla spiaggia libera di "Pane e Pomodoro", non si è portata la pasta la forno, o l'insalata di riso, o il panino o la focaccia, come la maggior parte dei bagnanti, o i taralli come quella tristona della sottoscritta, ma ha portato la cialda, con tanto di cipolla!
In quel momento, con "la fame del mare" ne avrei gradito volentieri un piatto colmo, accompagnato da ottimo pane di Altamura, e perchè no, una bella birra fresca!!

2 commenti:

  1. Non conoscevo la cialda, sembra un piatto davvero rinfrescante!
    Finalmente svelato il segreto della patata... e' vero quando si sfaldano con le mani sono piu' buone... da oggi in poi faro' come tu suggerisci ;)
    Un saluto,
    Daniela

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  2. Quando mia madre me lo disse anche io stentai a crederlo...ma è proprio così!! Jamie oliver conferma!!
    Un abbraccio
    Ivana

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