23 luglio 2009

Fast good?!

Ieri mattina, nel tentativo di unire il fast al good, (oddio! non avrò coniato un nuovo modo di mangiare, il "fast good"?! ) sono andata a comprare la focaccia cotta a legna. Volevo far mangiare velocemente i bimbi per portarli in piscina, e così, sono andata in un negozietto che vende questa focaccia molto buona. In realtà è pane cotto a legna condito come una focaccia, cucinato nel forno a legna, senza olio. Sporco di farina e di cenere.
O almeno, questo doveva essere.
Torno a casa, distribuisco un pezzetto di focaccia a tutti, ai bimbi, a Vittoria, la Santa protettrice dell'ordine di questa casa, e anche a Nicola. Dopo pochissimo Nicola mi raggiunge tra lo disgustato e l'esterrefatto con qualcosa in mano, che assomiglia pericolosamente ad un orrido, inguardabile, disgustoso, groviglio di capelli neri.
E' un momento. Si ritira tutto e si butta nell'immondizia.
Disgustata, ma sicura che ai piccoli non sia capitato nulla del disgustoso ingrediente, continuo a cucinare, a pulire carote e percochi.
Pomeriggio in piscina, si torna a casa.
All'ora di cena Nicola mi fa" che si mangia?", ed io " non so, che vuoi mangiare?"
E il disgraziato "mah...non so...due ciuffi di spaghetti?!".

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