22 giugno 2007

Tabulé di basilico e bulghur


Leggendo il Venerdì di Repubblica, l'altro giorno mi sono soffermata su questa meravigliosa ricetta di Chef Kumalè , solo che, come al solito, l'ho fatta con quello che avevo in casa.
Poco male, comunque, perché il prezzemolo (ingiallito) l'ho sostituito con il basilico, e i pomodori da insalata con i ciliegina!
La ricetta di chef Kumalè prevede:
una tazza di bulghur
4 limoni
2 cipolle rosse di Tropea
un mazzetto di prezzemolo
mezzo chilo di pomodori da insalata
foglioline di menta fresca
Bisogna lavare il bulghur sotto l'acqua fredda, poi metterlo in una ciotola e coprirlo a filo con il succo dei limoni,e tenerlo una ventina di minuti, fino a quando si gonfia. In un'altra ciotola si taglia al coltello il prezzemolo, evitando mezzaluna e tritatutto, nel mio caso il basilico, che io addirittura spezzo con le mani per non ossidarlo e renderlo così più amaro. Si tagliano a pezzettini i pomodori eliminando i semi, e le cipolle (io ne ho messa una, e di Acquaviva, altrimenti che si lo sente il marito poco amante dei sapori forti).
A questo punto bisogna strizzare il grano e unirlo tutti gli ingredienti. L'autore della ricetta suggerisce di condire con una vinaigrette di olio e limone, io, in verità, ho condito solo con olio extravergine di oliva, che di limone ce n'era già abbastanza.....ho servito e mio marito fa: "MA E' PIENA D'AGLIO!!!!!!!!".
Ora ditemi voi: io cosa devo fare?!

18 giugno 2007

Focaccia bianca con farina integrale e farina manitoba


Stamattina avrei dovuto stirare, ma la piccola si annoiava, e allora siamo usciti io lei e Peppe, a comprare un regalo (e una bomboniera, ma questa è un'altra storia!).
Per farla (molto) breve ho caricato i piccoli sul carrozzino (uno) e sono andata prima a comprare il regalo, ma era chiuso perché lunedì mattina, e poi la bomboniera, ma era chiuso perché lunedì mattina!
L'ora l'ho omessa, era mezzogiorno. Stravolta dal caldo e dalla fatica di spingere un carrozzino, che carico di oltre trenta chili cammina poco e male, sono tornata a casa, ho fatto mangiare i piccoli (lenticchie) ho fatto l'insalata di riso a Nicola, altrimenti chi se lo sentiva per le lenticchie, e li ho messi a dormire...oohh, sia chiaro, non è che io dico " beh, bambini ora si dorme" e loro dormono...non esattamente, lo decidono loro: dove e quando. Oggi sul divano verso le tre (o'miracolo!).
Alle quattro ho cominciato a stirare, stirare, stirare...eehstirare, come diceva Amanda Sandrelli nel meraviglioso "Non ci resta che piangere".
Finito di stirare ben oltre le sei, ho impastato la focaccia, l'ho stesa nelle teglie e l'ho messa a crescere nel forno spento, si da poter portare i piccoli al giardino, passare in salumeria, tornare, accendere il forno, fargli il bagnetto e farli mangiare senza "troppa" fatica!
Peppe ha imparato a scendere da solo dalla pertica: è bravissimo, ehi! Ha solo due anni e nove mesi!
La pizza l'ho impastata con 200 gr di farina integrale biologica e 300 gr di farina manitoba, 280 ml di acqua, mezzo panetto di lievito di birra fresco, 1 cucchiaio di zucchero ed un cucchiaino di sale e l'ho infornata a 250° C per circa 20/25 minuti, condita solo con olio extravergine di oliva e sale.
Ai miei piccoli che non mangiano quasi niente, l'ho servita con prosciutto cotto a Peppino, e speck a Svevina. Per me l'ho condita con pomodorini, peperoni verdi crudi, basilico, olio extravergine di oliva e sale, e a Nì con i salumi e del caciocavallo.
Fantastica, fragrante, davvero buona!
La stanchezza è davvero tanta, il post è quello che è, ma davvero non ce la faccio più!
La foto fa schifo, non solo perchè l'ho fatta io, ma l'ho fatta io col telefonino....lasciamo perdere, nì era troppo stanco, anche se ha detto che si poteva migliorare con i suoi programmini fantastici, ma il post ormai l'ho scritto, e tant'è!
Domani posterò quella photoshoppata!
Della bomboniera, pure, vi dirò domani!
Baci Ivana

15 giugno 2007

Case


Questa è la camera da letto dei miei genitori.......della casa in cui hanno abitato 25 anni fa. La carta da parati è quella che hanno messo loro più o meno 32 anni fa. Abbiamo abitato in quella casa per otto anni e l'abbiamo amata moltissimo, ma eravamo in fitto e alla scadenza del contratto, alla richiesta di acquisto da parte dei miei fu risposto picche dalla società proprietaria (di tutto il complesso di oltre 100 appartamenti).
Siamo andati via e i miei comprarono una casa dalla quale la si vedeva e la si rimpiangeva (Svevaaaa, ora arrivo, un attimoooooo!).
Sono passati 17 anni e mi sono sposata, ho comprato questa casa che amo alla folllia, ma che è troppo piccola per noi quattro.
A proposito: VENDESI prestigioso bivani, finemente ristrutturato, parquet, vista mare!
Nicola va sul sito della Toscano e mi fa: guarda che prezzi e quanto sono grandi quelle case....
Eh si! faccio io, quelle case sono stupende, ma le andiamo solo a vedere, io da qui non me ne vado, voglio il mare!
Telefono, prendo appuntamento per l'8° piano della scala B e il 5° e 6° piano della scala C, la scala dove abitavo io.
L'appuntamento è per lunedì. Mi chiama lunedì mattina il tipo per confermare l'appuntamento per la scala B, ma io ribatto che volevo vedere qualcosa nella C e lui mi dice che nella C ha solo un appartamento di 180 metri.
mmhhh.... troppi, nient'altro?
No, mhhhh, no, proprio no,.....mmhhhhh ahhhhhh, no! ho il C 7, 4° piano........ IL MIOOOOOOO!!
Vediamolo è quello in cui ho abitato io, me le porti quelle chiavi, me le porti!!!
E' lui, uguale: la carta da parati, perfino gli scaffali nello stanzino.
143 metri. Perfetto, di più.
C'è il cortile per i bambini......il prezzo è ottimo....ma sospiro continuamente.
Non è qui, non c'è il mare.
Ho solo questo in testa.
E non cucino neanche più.
Però a ripensarci mentre scrivo......quella casa è davvero stupenda...quasi quasi.....

08 giugno 2007

Gamberetti!


Ora, va bene, quello che volete, la ricetta è carina, facilissima ma di grande effetto, gustosa, i bimbi rimangono di stucco (come fosse un barbatrucco) ma ciò che va detto, riportato testualmente, anzi, è il commento di mio marito quando ha visto il piatto.
Andiamo con ordine.
Prima ricetta:
Gamberetti sgusciati con cura (leggi, togli pure l'intestino, quell'orrido filino nero), pomodorini ciliegina, foglie di basilico fresco, olio extravergine di oliva, spiedini da barbecue.
Seconda ricetta:
tutto come sopra, senza gli spiedini e in più il succo di un limone.
Con i primi si fa uno spiedino (più d'uno in verità!) alternando gli ingredienti e si fa cuocere in padella antiaderente con poco olio e.v. di oliva o su una piastra caldissima per pochissimi minuti, avendoli prima spennellati con poco olio.
Seconda ricetta:
Si pongono in una ciotola i gamberetti CRUDI e si condiscono con olio, limone, pomodorini e basilico fresco.
Il bello viene qui:
il solito "Niiiiiifaiiilafoootooooooo?", arriva, guarda, mhh... bello, fa la foto, si sofferma e fa:" E quelli? ", "sono crudi", faccio io, "CRUDIII??????? Ma sei pazza ti vengono LE MALATTIE!!".
Cosa? Se i bambini hanno assaggiato? Ma che siete pazzi! Il verbo assaggiare in questa casa fa rima con bestemmiare! E poi, non si sa mai, gli dovessero venire le malattie!

05 giugno 2007

Quando ancora non avevo il blog.....

...scrivevo queste cose!

Il panino è una cosa seria!

Sebbene l’intento di queste pagine sia quello di cucinare pranzetti e cenette per dimostrare il proprio amore a qualcuno, non bisogna comunque togliere troppo tempo al cuoco, che poi lo investira’ in altre pur divertenti attività!
Quindi e’ consentito comprare un pollo arrosto...già arrostito, per l’appunto, e così il problema del sencondo piatto del pranzo è bello che risolto, basterà accompagnarlo con una insalatina mista o dei pomodori conditi con olio extravergine di oliva e tante foglie di profumatissimo basilico. Una fetta d’anguria e caffè!
Ma il nostro pollo sarà il protagonista della cena, come? Così!

PANINO AL SESAMO CON STRACCETTI DI POLLO, FETA, POMODORI, RUCOLA, STRACCHINO E MELANZANE

ingredienti per due persone:

4 panini al sesamo
mezza melanzana
stracchino
4 pomodorini
mezzo pollo arrosto
feta
rucola
olio extravergine di oliva
aceto balsamico q.b.
sale q.b.
(tempo di preparazione 10’)
Tra le cose che non devono mai mancare in dispensa e nel frigorifero (pena la fame) ci sono i panini al sesamo, il pane bianco (la Mulino Bianco ne fa di buonissimi), la feta e un formaggio morbido come lo stracchino o il Philadelphia qualche pomodoro e una busta di rucola già lavata. Bene tutto ciò vi aiuterà in una giornata di fame e di fiacca a trasformare un avanzo di pollo in panino da chef!
Lavate la melanzana e ricavatene delle rondelle di circa un cm di spessore, fate riscaldare la piastra o in mancanza una padella antiaderente con un filino di olio extravergine di oliva (va da sè che la prima opzione è più magra, ma non per questo meno saporita). Fate cuocere le melanzane per qualche minuto rigerandole per farle dorare bene, nella padella, grigliare sulla piastra.
Nel frattempo sfilacciate il pollo arrosto in un piatto al quale aggiungerete la feta sbriciolata con le mani l’olio e l’aceto balsamico. Il tutto va poi amalgamato, con le mani riesce meglio.
Tagliate in due i panini, due a testa, e spalmate un formaggio morbido come lo stracchino ( in mancanza va benissimo il Philadelphia) sulla parte inferiore dello stesso, adagiate qualche fettina di pomodoro disponete il pollo alla feta, una fettina di melanzana precedentemente salata e condita con qualche goccia di aceto, l’olio solo se le avete grigliate, e un’abbondante manciata di rucola fresca. Richiudete e buon appetito!

04 giugno 2007

I greci hanno sempre ragione!


In fatto di cucina e mare, quanto meno! E melanzane, in questo caso. Non sono impazzita, ma ieri, per la prima volta, ho condito le melanzane con l'origano e sono venute una cosa meravigliosa, non c'è altra parola che le possa descrivere, e, in questo blog, la modestia ogni tanto ce la dimentichiamo!
Ma come, tu, a 34 anni, usi l'origano per la prima volta e niente meno ne parli in un blog? Un foodblog? Si, perchè io l'origano l'ho sempre odiato. Hai voglia a dire, ma no, è buonissimo, è il sapore dell'estate, et similia, rien a faire, per me, l'origano, sino a poco tempo fa, era il sapore dello stipetto. Che cosa è uno stipetto? E' un piccolo ripiano della cucina, nel caso specifico della cucina di mia nonna, la quale usava comprare l'origano una volta l'anno, e lo conservava nello stipetto, appunto, il quale ancora oggi ha quell'odore tipico di origano non proprio freschissimo. In quello stesso ripiano, mia nonna ci teneva le posate e, quindi, ogni volta che mi capitava di prenderne una, e succedeva spesso, visto che passavo lì tutti i miei pomeriggi, sentivo questo orrido odore. Quindi io, da grande, l'origano non l'ho mai nè usato, nè tanto meno comprato, fino a poco tempo fa. Ma una che si professa niente meno che foodblogger, certe lacune non le può avere!! (Anche se poi, che c'ho il foodblog non lo sa praticamente nessuno!). Poi mia nonna mi faceva dei panini con le rape stufate o con i peperoni fritti eccezionali, sapete com'è, a giocare in giardino tutto il pomeriggio ci si stanca! E per un certo periodo ricordo anche fette biscottate marmellata e ricotta, era buonissimo, come il suo calzone di cipolle e il ciambellone, le frittelle di mele....ma passiamo a noi!
Si prendono due melanzane, si tagliano a cubetti e si fanno scaldare in un paio di cucchiai d'olio extravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio in camicia. L'olio non deve essere troppo, in questo modo le melanzane si arrostiscono anche un po', non vengono fritte fritte, perchè è così che devono essere, un po' arrostite. Dopo pochi minuti, quando sono appassite un po', si comincia a condirle con due cucchiai rasi di zucchero, che le glassa in uma maniera meravigliosa, due cucchiai di ottimo aceto bianco e un bel cucchiaione colmo di origano FRESCHISSIMO! Si lascia evaporare l'aceto, sciogliere lo zucchero...et voilà, pronte. Se siete stati parsimoniosi nell'olio e vi sembra il caso di aggiungerne, fatelo ora: olio extravergine a crudo e tutto sarà buonissimo!
Già che c'ero ho preparato due spaghettoni freschi freschi.
Si prende una ciotola profonda e si tagliano 4 o 5 pomodori da insalata, di quelli dolcissimi, 3 o 4 peperoni verdi crudi, uno spicchio d'aglio intero, così dopo potrà essere tolto, e un bel cucchiaione, anche qui, di origano FRESCHISSIMO, si copre il tutto con abbondante olio extravergine di oliva e si lascia insaporire per almeno due, tre ore. Quando è ora di andare a tavola si cuociono gli spaghettoni ben al dente (non sono scema, è proprio il formato della De Cecco) si versano nella coppa e si servono immediatamente.

E siccome ero in vena ho anche fatto il clafoutis alle ciliege di "Sale e Pepe"!
(La cui foto però non viene caricata!)
Baci.
Ivana