04 dicembre 2008

Traguardi

Arriva un momento in cui uno le cose deve cominciare a farle da solo.
Non si può continuare a rimandare di anno in anno.
Non si può cedere alla pigrizia.
Non ci si può arrendere alla propria incapacità di aspettare. Di rispettare i tempi.
Non ci si può cullare nei "ma io non ho tempo!"
Arrivati a 35 anni suonati, devi fare le tue cose.
Devi smetterla di dipendere dagli altri.
E poi l'emancipazione è libertà.
Libertà di scegliere, come, dove, quando e quanto.
Libertà di fare.
Libertà di fare le cose a TUO modo.
Libertà di alzarti un pomeriggio da un profondissimo sonno di dieci minuti, prendere la farina, l'olio e il vino e accendere l'impastatrice.
Libertà di fregarsene di prendere in mano il quaderno delle ricette e ricordare a memoria la ricetta.
Scoprire che la ricetta non è stata esattamente RICORDATA.
Caparbietà nel porvi rimedio, aggiustando le dosi, e salvare capra e cavoli.
Libertà di tirare la sfoglia sottile sottile, mentre intorno a te, i piccoli, hanno deciso di giocare e di lasciarti un po' in pace in cucina.
Libertà di fregarsene se stanno svuotando le loro stanze e stanno trasportando tutti i dvd, i peluche, le hot wheels e i gormiti, nel salone, e giocano a spingersi per casa sul carrello. Quello blu. Quello bello. Quello di Philippe Starck!
Quest'anno, non dirò a mia madre: "mamma quando mi fai le cartellate?" non entrerò in pasticceria a comprarmele, pensando che quelle che fa mia madre e che faceva mia nonna sono cento volte più buone. Quest'anno, con la ricetta della mamma, le cartellate le ho fatte io!
E visto che vino bianco in questa casa se ne compra poco...le ho impastate con il primitivo di manduria....il profumo è già inebriante!

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