20 marzo 2009

Alla ricerca del Peperone perduto

Tempo fa, a casa di mia cognata, mangiai un piatto di riso al forno con i peperoni. Il piatto, molto dietetico, (mia cognata ci tiene alla forma un po' più di me!!) mi piacque molto, pur non essendo condito quasi per niente. Colsi in quel piatto un potenziale che dovevo assolutamente sviluppare. E ogni tanto ci provo, e mi invento il mio riso ai peperoni.
Qualche settimana fa, ne provai uno che prevedeva anche delle melanzane (l'ispirazione in quel caso fu doppia: il riso di Titti, mia cognata, e il riso mangiato all'Ikea, giorni addietro, e per niente male!!!).
Servito a tavola come fosse il piatto dell'anno, l'entusiasmo del mio commensale non era pari al mio, che, incredulo, bofonchiò: " e tu hai aspettato me per farmi mangiare 'sta cosa???".
Vabbè, capita!
Oggi avevo dei peperoni, li ho guardati e ci ho messo tre secondi a capire che ci avrei riprovato. Che sarei tornata alla ricerca di quel piatto.
Primo passo: non è un risotto. Quindi il riso va cotto a parte, e poi unito ai peperoni belli e fatti!
Allora, la prima volta che ci ho provato ho semplicemente saltato i peperoni in padella, e dopo aver unito il riso cotto, ho saltato il tutto per qualche minuto, ma mancava qualcosa.
Poi ci ho provato con le melanzane, ma, come sappiamo, senza troppo entusiasmo!
E allora? E allora ho fatto i miei peperoni. Quelli in agrodolce, con tanto pan grattato, una punta di aceto balsamico, un cucchiaino di zucchero, olive e basilico. Se la base deve essere moooolto buona, devo fare i peperoni moooolto buoni!
E così ho fatto, ho unito poi il riso, ho saltato il tutto per farlo ben insaporire, ho assagiato e ho constatato che "la punta di aceto balsamico", pungeva! Si sentiva, eccome! Non mi sono fermata dinanzi alle mie esitazioni sul connubio riso/aceto, perchè so che, i cinesi e i giapponesi, condiscono il loro riso bianco con aceto. Di riso, ma sempre aceto è! E allora mi sono lanciata...ooh se non si prova, non si arriva mai!
Ho riassaggiato, non era male, ma avevo paura dell'impatto sul mio pubblico inflessibile (sempre lui!)
Allora ci metto poco a prendere una pirofila, mettervi sul fondo olio e pan grattato, distribuirvi sopra il riso con i peperoni, coprire con altro pan grattato, un filo d'olio, e infornare sotto il grill caldissimo.
Assaggio. Mi piace, ma resto dubbiosa. Non oso neanche immaginare cosa mi dirà Nicola all'assaggio. Preoccupata di lasciarlo digiuno, nientemeno, preparo un sugo velocissimo, per avere un'alternativa da proporgli (che donna!!).
Mentre, tornato a casa, è alle prese con l'ultima follia della PS3, attorniato da fans sfegatati di 6 e 4 anni, passo alla prova assaggio e gli ficco letteralmente in bocca un cucchiaio del riso al forno con i peperoni. Appena raccolto il boccone, mi fa un verso che non riesco a decifrare per via della bocca piena, qualcosa tipo "ohhboo!!". Titubante gli chiedo "ma ti piace?" e lui, ancora masticando, entusiasta, mi fa "siiii!!".
Sono ventuno anni che io e quest'uomo stiamo insieme, e ancora non ho capito bene che cosa mangia, e che cosa no!
Sarà grave?
Ah!! E stasera? Pasta al sugo!

2 commenti:

  1. Ho una ricetta praticamente identica in un libro di cucina messicana :)

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  2. hai visto? io l'ho fatta a chilometro zero!!! ;OP

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